Agenzie Fotografiche Sportive: come funzionano e di che si occupano

Di cosa si occupano le Agenzie fotografiche sportive?

Spesso sentiamo parlare di “agenzie fotografiche sportive”, tuttavia, in pochi conoscono effettivamente di cosa si occupano, come generano profitto e quali sono le possibilità lavorative nel settore della fotografia sportiva.

Innanzitutto, è indispensabile chiarire il concetto di “agenzia fotografica”.

Sostanzialmente si tratta di una società che raggruppa due o più fotografi e si cura di vendere immagini ad un’ampia fascia di clientela.

Il guadagno di un’agenzia di questo tipo, infatti, consiste proprio nella  vendita delle fotografie sportive al cliente.

Il più delle volte i clienti sono per esempio:

  • Quotidiani e riviste: i quali hanno sempre la necessità di avere immagini nuove da pubblicare;
  • Aziende, le quali si servono di immagini ai fini promozionali o di pubblicità;
  • Privati, infatti, alcune agenzie lavorano ad eventi sportivi di scarsa rilevanza ai quali partecipano non professionisti ai quali vendono i propri scatti.

I settori delle agenzie fotografiche

Al giorno d’oggi troviamo agenzie per qualsiasi settore e in quasi tutti i settori si può guadagnare relativamente bene, tuttavia, in alcuni risulta leggermente più difficile che in altri.

Un esempio può essere quello dei settori di cronaca e attualità.

Questo è un settore che va sempre molto bene per via della necessità dei giornali di pubblicare sempre foto nuove su ciò che accade, ma proprio per questo motivo è un settore molto competitivo.

Recentemente le agenzie di piccole dimensioni in questo settore stanno soffrendo un po’ la crisi.

Questo perché risentono molto della pressione dei foto amatori che cedono immagini gratuitamente ai giornali, in aggiunta a giornalisti ai quali basta uno smartphone per fare uno scatto passabile.

Un altro settore in cui si guadagnava relativamente bene è quello dello sport, sia di alto livello che amatoriale.

Di cosa di occupano le Agenzie fotografiche sportive

Per quanto riguarda lo sport di alto livello, per fotografare delle competizioni sportive è necessario avere un pass per accedere alle migliori zone.

Mentre per lo sport amatoriale si tratta di competizioni alle quali partecipano migliaia di persone, come ad esempio maratone, che vedono squadre di fotografi produrre migliaia di fotografie.

In questo caso gli scatti saranno poi messi a disposizione della clientela online, per poter essere ordinate.

Poiché si tratta di foto abbastanza facili da realizzare, se un’agenzia è ben organizzata in questo senso, può guadagnare molto bene, anche servendosi di giovani sottopagati disposti a tutto pur di fare esperienza.

Come accade un po’ a tutti ad inizio carriera.

Oltre ai settori precedentemente citati, anche quelli del turismo e dei viaggi sono molto gettonati.

Infatti, nonostante la concorrenza sia fortissima e quindi molte agenzie sono costrette a lavorare comunque molto con i lavori su commissione, è un settore che va forte.

Un fotografo sportivo che lavora in un’agenzia può dedicarsi interamente agli scatti fotografici piuttosto che preoccuparsi di vendere le immagini, per cui può produrre e, di conseguenza aumentare il profitto.

Come si guadagna con un’agenzia fotografica sportiva?

Alcune agenzie assumono fotografi a tempo pieno o esclusivamente per determinati eventi, pagando loro una quota fissa.

Così facendo tutto il guadagno proveniente dalle immagini vendute resta nelle mani dell’agenzia fotografica, dal momento che il fotografo ha già ricevuto il proprio compenso.

Può altresì succedere che l’agenzia non paghi nulla in anticipo al fotografo, versando solo una percentuale sul venduto.

Generalmente, se si tratta di una piccola agenzia, al fotografo conviene essere pagato a servizio e non a percentuale.

Mentre se si tratta di agenzie molto grandi è più conveniente per il fotografo farsi pagare in percentuale sul venduto.

Un’alternativa potrebbe essere trovare un accordo che preveda una percentuale più bassa accompagnata da un fisso indipendentemente dal venduto.

Attualmente la maggior parte delle agenzie propone anche lavori su commissione, mettendo a disposizione le capacità dei propri diversi fotografi.

Questi tipi di lavoro, tuttavia, sono in genere più costosi rispetto agli altri ma consentono ai clienti di avere scatti di qualità, originali ed unici.

Per un cliente che ha la necessità di acquistare scatti, comprarle da un fotografo non sempre è una buona scelta, spesso risulta essere più conveniente rivolgersi ad un’agenzia, per una serie di motivi.

Perché scegliere un’agenzia fotografica?

In primo luogo un’agenzia ha un’enorme facilità di accesso al catalogo rispetto ad un fotografo: la maggior parte dei fotografi, infatti, non ha un database in cui raccogliere e catalogare i propri scatti.

Questo richiede un’elevata quantità di tempo per cui la maggior parte preferisce fare un archivio in modo abbastanza semplice per poi andare manualmente a cercare le immagini quando vengono richieste dai clienti.

Le agenzie fotografiche invece hanno una catalogazione molto attenta dei propri scatti e, al giorno d’oggi, quasi tutte dispongono di un sito internet su cui poter cercare in pochi attimi ciò che si desidera.

In termini di garanzie sui diritti, invece, il cliente che compra da un fotografo non ha sempre chiari i diritti che sta acquistando insieme alla foto per cui potrebbero nascere dei fraintendimenti.

Mente le agenzie hanno sempre accordi chiari e scritti su ciascuna casistica quindi si è sicuri di non aver problemi in futuro per un utilizzo non autorizzato delle immagini.

Un altro vantaggio di scegliere un’agenzia fotografica è legato all’ampia scelta proposta: le agenzie infatti raccolgono immagini di più fotografi.

Per cui se al cliente non piace una foto è probabile che possa trovare nell’archivio una foto simile scattata da un’altra persona. I fotografi professionisti invece nel loro archivio hanno ovviamente solo foto scattate da loro.

Infine, se ad un cliente dovesse servire una foto e si rivolge ad un’agenzia può telefonare, scrivere una mail o scaricarla da internet.

Rivolgendosi ad un singolo fotografo è più difficile che si riesca ad avere la stessa attenzione.

Esistono leggi che tutelano il fotografo e le proprie immagini?

Si.

Secondo la legge italiana ed internazionale un fotografo può cedere le proprie immagini e stipulare un contratto.

Secondo il contratto il fotografo non percepirà successivamente alcun compenso dal loro successivo utilizzo, ma non può vendere la paternità delle foto.

Solitamente le agenzie scrivono il nome dell’autore accanto alla foto nel loro archivio.

Negli ultimi anni su internet sono nate molte agenzie di Microstock, in cui ciascuno scatto è venduto per pochi centesimi di Euro.

In questo tipo di agenzia il guadagno del fotografo si trova nelle enormi quantità di foto vendute.

Tuttavia per coloro che sono abituati al vecchio sistema che consisteva nel vendere una foto anche a centinaia di Euro il microstock rappresenta una forte concorrenza.

Quali sono le modalità con cui le agenzie vendono le foto

Solitamente le agenzie vendono le proprie foto attraverso diverse modalità:

  • Royalty free: il cliente acquista uno scatto e lo può utilizzare per tutti i progetti che desidera, talvolta con limitazioni. Tutto ciò senza pagare per ciascun utilizzo fatto. In questo caso l’agenzia può rivendere lo scatto anche ad altri.
  • Rights Managed: l’agenzia vende uno scatto e ne specifica chiaramente i termini di utilizzo. Questa modalità è molto diffusa soprattutto per la vendita di foto di cronaca e sport, in cui il cliente compra i diritti per una sola pubblicazione. L’agenzia in questo caso può rivendere lo scatto anche ad altri.
  • Esclusive: nel momento in cui il cliente compra la foto ne ha i totali diritti e può farne ciò che vuole, anche rivenderla. L’unica limitazione consiste nel fatto che deve comunque sempre riportare il nome del fotografo. L’agenzia non potrà più rivendere questo scatto, ma lo scatto potrebbe essere stato venduto in passato ad altri clienti con altre modalità che potranno continuare ad utilizzarlo.
  • Commissioned: il cliente generalmente acquista i diritti di utilizzo illimitato e solitamente l’agenzia non può rivendere gli scatti fatti. Nel caso di lavori su commissione il cliente dovrebbe sempre leggere attentamente il preventivo ed evidenziare eventuali problemi che potrebbero sorgere successivamente.

Conclusioni

In conclusione possiamo dire che avere l’appoggio di un’agenzia è assolutamente l’ideale se siete alle prime armi.

Ma possiamo assicurarvi che con il passare del tempo vi accorgerete che il vostro guadagno sarà davvero ridotto rispetto a ciò che potrete fare agendo da liberi professionisti e lavorando come privati.

Questo perché l’agenzia è un intermediario in più a dover guadagnare, per cui, le vostre percentuali di guadagno di conseguenza si riducono.

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