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Fotografo Sportivo Roma: cosa devi sapere per iniziare!

Per un Fotografo Sportivo a Roma appassionato di sport non c’è nulla di più emozionante ed adrenalinico che osservare degli atleti in azione.

Infatti se alla passione per lo sport si accosta la passione per la fotografia e si vuole lavorare in Italia, si hanno tutte le carte in regola per poter diventare dei fotografi sportivi Italiani professionisti a tutti gli effetti.

Chiaramente il fotografo sportivo non si limita semplicemente a puntare la fotocamera sul campo e scattare delle foto: la fotografia sportiva è dinamismo, azione, velocità.

Nel bagaglio di un fotografo sportivo quello che assolutamente non deve mancare è l’ambizione.

La fotografia sportiva è molto competitiva e richiede eccellenti capacità fotografiche quanto umane, per lavorare e relazionarsi con persone che potrebbero essere d’aiuto a raggiungere la posizione dalla quale si possono fare gli scatti migliori.

In primo luogo, è necessario migliorare le proprie capacità fotografiche.

Come iniziare con la fotografia sportiva da principianti

Corso di Fotografia Sportiva

Se si è principianti, infatti, si può iniziare seguendo qualche corso di Fotografia sportiva per imparare il maggior numero di elementi tecnici e le tecniche speciali possibile.

Se si riesce a trovare un corso specifico sulla fotografia sportiva, tanto meglio, ti consigliamo la lettura del Manuale di Fotografia sportiva.

Imparate ad interagire con le persone

Come seconda cosa, non da sottovalutare, è la capacità di interazione con le persone. Generalmente, i posti migliori che garantiscono un’ottima visione dell’azione negli sport professionali sono i settori VIP.

Dunque, se ti consentiranno di stare in quei settori, dovrai essere molto professionale, discreto e cortese con le persone che ti circondano.

Posizionatevi bene nel campo

Pertanto, il fotografo sportivo non deve porsi in una posizione casuale nel campo: un posto non vale l’altro, anzi.

Se si avrà il privilegio di essere dei fotografi accreditati si potrà accedere alle prime file o a bordo campo, al contrario, sarà opportuno scegliere una posizione relativamente buona rispetto al proprio scopo: fare delle buone foto.

Un’alternativa spesso usata negli ippodromi potrebbe essere quella di posizionare la camera a bordo pista e attivarla da lontano con un telecomando remoto.

E’ importante conoscere lo sport che si fotografa?

Certo! Durante un evento sportivo la conoscenza dello sport fa tanto, un buono scatto non è assolutamente soltanto questione di fortuna.

Conoscere la disciplina sportiva sicuramente è un valore aggiunto, se non uno degli aspetti principali per catturare l’attimo giusto. Bisogna conoscere, imparare, porre l’attenzione sulle abitudini e le gestualità dei singoli atleti, per imparare quasi a prevedere il movimento.

Andare a fotografare lo sport, una partita di hockey, rugby, o polo, senza sapere come funzionano gli schemi, non consentirebbe al fotografo di “muoversi” bene in campo e quindi di ottenere degli scatti buoni.

Informarsi, quindi, è fondamentale, soprattutto al giorno d’oggi con le infinità di siti web che si trovano su Google basta un attimo a trovare e documentarsi su qualsiasi cosa.

Conoscenze tecniche e pratiche essenziali per avere successo come fotografo

Congelare l’azione nel tempo, nell’ambito di una partita o di un evento sportivo, è piuttosto complicato, non è come scattare una semplice foto.

Per questo è necessario avere delle conoscenze tecniche di base sulla fotografia e avere una certa confidenza con la propria macchina fotografica.

La necessità di cogliere l’attimo impone alcuni requisiti di base che un fotografo sportivo deve essere in grado di soddisfare, innanzitutto procurandosi il corretto equipaggiamento.

In secondo luogo, ovviamente, è necessario seguire alcune linee guida per impostare correttamente la propria macchina fotografica.

Scegliere il tipo di Attrezzatura adatta allo sport

Dunque, innanzitutto, bisogna accertarsi di avere l’attrezzatura giusta.

Si deve investire in una fotocamera e obiettivi di qualità.

In molte occasioni la fotografia sportiva richiede che si utilizzino dei teleobiettivi potenti per avvicinarsi al soggetto, con un autofocus molto veloce per adattarsi al movimento.

È importante, inoltre, che l’obiettivo abbia una apertura di diaframma molto elevata, per poter isolare il soggetto e non mettere a fuoco i particolari dello sfondo, in modo da avere una buona risposta in caso di movimenti rapidi.

Nella fotografia sportiva, data appunto la velocità, la rapidità dei movimenti, sarà meglio abilitare lo scatto multiplo.

In questo modo, tenendo premuto il pulsante di scatto, la fotocamera eseguirà una raffica di foto, fino a che la memoria temporanea non sarà piena.

Il numero massimo di foto al secondo non è standard ma dipende dal modello di fotocamera.

Grazie allo scatto multiplo, avendo più scatti ravvicinati, si potrà cogliere l’evoluzione del movimento e tenere lo scatto relativo al momento che più ci emoziona.

Per quanto riguarda, invece, la modalità di autofocus, sarà meglio scegliere la messa a fuoco continua, per la selezione area AF sarà meglio impostare la selezione dinamica.

Scegliere il formato Raw e JPEG?

Infine, il consiglio è quello di utilizzare il formato RAW in quanto potrebbe accadere che, anche aumentando l’ISO, non saremo in grado di evitare foto sottoesposte.

Usando il formato RAW, invece, sarà possibile recuperare parecchie di queste foto, che invece in JPEG sarebbero risultate inutilizzabili.

Tuttavia, nell’ambito della fotografia sportiva e d’azione il formato RAW potrebbe causare anche dei problemi poiché, la maggiore dimensione dei file riduce il numero massimo di foto al secondo, limitando l’efficacia dello scatto multiplo.

Se si fa un uso intensivo di questa funzione, talvolta sarà opportuno ripiegare sul JPEG, io stessa utilizzo quest’ultimo per praticità .

Consigli principali per iniziare la carriera del fotografo sportivo

In linea di massima, i consigli per chi decide di intraprendere la professione di fotografo sportivo a Roma e di farsi un nome in questo ambiente possono essere i seguenti.

  • Stampare dei biglietti da visita con il proprio nome, la propria qualifica come fotografo sportivo, e l’indirizzo web del proprio sito web.
  • Essere versatile: un buon fotografo sportivo si troverà a suo agio con gli sport indoor e all’aperto, e la fotografia notturna e diurna.
  • Potrebbe essere utile essere socio di un club locale di fotografia quando si deciderà di iniziare una carriera come fotografo sportivo. In questo modo si faranno delle conoscenze utili, si imparerà molto, e si avranno molte opportunità di mostrare le proprie foto ricevendo critiche costruttive.
  • In alcuni casi sarà utile avere delle conoscenze di base sullo sport in questione, o perfino essere in grado di giocare ad una gara. A seconda dell’importanza della manifestazione è più o meno facile ottenere l’accredito.
  • Per le piccole manifestazioni spesso è possibile accedere alle aree per i fotografi anche solo presentandosi il giorno stesso della manifestazione, anche se il consiglio è sempre quello di fare la richiesta di accredito svariati giorni prima.

Sii umile e parti dal basso

Se l’intenzione è quella di iniziare la propria carriera fotografando gare di Formula 1 o partite di calcio di Serie A è piuttosto un’utopia, poiché per questo genere di eventi occorre essere dei fotografi affermati, avere il tesserino da giornalista, ed un’assicurazione in caso di danni accidentali verso terzi.

Pertanto, il consiglio è quello di iniziare la propria carriera da eventi locali dove sarà possibile fare molta pratica, provando a chiedere l’accredito anche per manifestazioni abbastanza importanti.

Per accreditarsi ad eventi importanti è necessario andare sul sito ufficiale dell’evento, quasi tutti ne hanno uno, scaricare il modulo, compilarlo e inviarlo via fax entro la data indicata.

In alternativa, per ottenere l’accredito, sarà possibile scrivere un e-mail all’organizzazione.

Per le gare poco importanti solitamente non viene dato un pass ma viene semplicemente consentito l’accesso alle zone riservate, mentre in altri tipi di gare per poter accedere alle zone riservate ai fotografi vi viene fornita una casacca da indossare, o a volte un pass.

Nel giro di pochi mesi se fotograferete abbastanza manifestazioni potrete trovarvi con una bella collezione di pass.

Se vuoi accedere a molti eventi, scopri prendere il tesserino fotografo sportivo.

Fotografo Sportivo Roma: è facile?

Se sei un fotografo sportivo che vive a Roma e vuoi iniziare a lavorare a Roma, dovrai sicuramente fare i conti con tutta la concorrenza che c’è, per cui all’inizio posso assicurarti io stessa che non sarà per niente facile.

Essendo una grande città, ci sono molti “colleghi” fotografi che fanno il tuo stesso lavoro, così come nella città di Milano, Torino, Napoli, Firenze, ecc..

Ricorda che solo con molta determinazione riuscirai ad avere successo e a farti notare dalle agenzie per riuscire a vendere le fotografie sportive.

Di sicuro i tuoi costi iniziali saranno molti così come il tempo che investirai, ma con il tempo imparerai a prendere i giusti contatti e ripagare tutto il tempo che hai impiegato a farti un mano.

Per concludere voglio dirti che Roma è una grande città, ma non ti nego che ormai pullula di fotografi sportivi e lo spazio per i giovani è sempre molto ridotto.

Per cui, ti consiglio di dare uno sguardo anche all’estero se davvero vuoi ottenere successo come fotografo sportivo.

Conclusione

In conclusione possiamo dire che un fotografo sportivo è, nella maggior parte dei casi, affascinato dal mondo dello sport, interessato al settore della comunicazione e a come, attraverso vari strumenti, si riescano a comunicare, trasmettere e proiettare emozioni, sensazioni degli atleti.