Sicuramente per diventare fotografo sportivo servono molti anni di esperienza, un po’ come in tutti i lavori d’altronde.
Certo, da un lato come fotografare lo sport potrebbe risultate un po’ ostico, se si è alle prime armi e non si possiede un’attrezzatura super.
Nel mio caso è nato tutto da una grande passione di mio padre per la fotografia, che mi è stata trasmessa sin da bambina.
Quando un fratello o un cugino, com’è stato nel mio caso, è diventato abbastanza grande per iniziare a fare sport, la scelta di portare con se una macchina fotografica per immortalarlo è quasi scontata.
Soprattutto se hai già una passione per la Fotografia sportiva che bolle dentro.
In realtà il mio percorso fotografico è nato proprio fotografando il mio miglior amico, Federico di Eugenio, nonché capitano dell’ASD Olimpus Roma e Matteo Giacomini, mio cugino, portiere Juniores dell’SSD Ottavia Calcio.
Per saperne di più leggi: Guida Fotografia Sportiva
Indice
Il Fotografo Sportivo: da passione a lavoro
Ho sempre avuto la passione per la Fotografia sportiva e così Federico e Matteo, che sono cresciuti sul campo nel loro sport, allo stesso modo sono cresciuta io, nel campo della fotografia sportiva.
Fotografando e strafotografando vedevo che la mia abilità fotografica si affinava sempre di più, così ho iniziato ad investire su due cose fondamentali: tempo e attrezzatura.
Sempre più genitori, amici di mio cugino e amici di amici, iniziavano a chiedermi di fare foto per loro, così un giorno ho pensato… e se iniziassi a vendere i miei scatti?
Con il tempo infatti sono arrivata a questo risultato, a vendere le mie immagini.
Come iniziare nella fotografia sportiva?
Come faccio a farlo anch’io e cosa dovrei considerare prima di iniziare una tale impresa?
Prima di andare molto oltre lasciatemi dire che tutto ciò che dirò in questo articolo si basa sulla mia esperienza e su cosa ha funzionato nella mia situazione specifica.
Ci sono molti fantastici articoli sul web in merito alla fotografia sportiva e vi consiglio sicuramente di leggerli e di consultarli.
Tutto parte dalla splendida sensazione che provi quando le persone si complimentano per le tue immagini.
Ogni artista che è dentro di noi ha bisogno di feedback positivi e negativi che ci spronano a migliorarci.
Sappiate che se la passione non muoverà il vostro lavoro, sarà difficile continuare a fotografare lo sport.
Tesserino Fotografo Sportivo
Molti si chiedono se ci sia bisogno di un tesserino fotografo sportivo che attesti la professione del Fotografo sportivo.
L’albo dei fotografi sportivi in realtà non esiste ma ci sono tanti altri modi per “appurare” la vostra professione.
Ad esempio io in primis ho deciso di prendere il tesserino da giornalista, presso l’Ordine dei Giornalisti Nazionale.
Per cui ho dovuto fare tot servizi fotografici remunerati per due anni, presso una testata giornalistica Italiana prima di prenderlo.
Una volta finito il servizio ho dovuto consegnare il materiale da me fotografato e le date in cui ho svolto i servizi fotografici, comprese di fatture ed attendere l’esito dall’ordine dei Giornalisti di Roma.
Una volta approvato, con il tesserino da giornalista ho avuto l’opportunità di accedere a molti eventi sportivi e non, inoltrando la richiesta per l’accredito stampa.
Sicuramente è un passo verso il “professionismo” ma non è il lascia passare per ogni evento a cui tu voglia partecipare.
Per fare le Foto in Seria A, difatti, c’è bisogno anche di un’altra tessera se non si è nell’ambiente da molto tempo, la tessera USSI Unione Stampa Sportiva Italiana.
Un ulteriore “tesserina” che attesta di svolgere la professione di fotografo sportivo e per ottenerla è un po’ più complesso del tesserino da giornalista, posso assicurarvelo.
Nel nostro ambiente ormai, il mercato sembra scomparso, anche parlando con un vasto numero di fotografi sportivi in tutto il nostro paese ho notato che i guadagni, rispetto ad anni passati, sono molto più bassi.
Per cui conviene fare tanta fatica per ottenere questo tesserino da giornalista?
Chissà, sicuramente è qualcosa di utile che rimane nel nostro CV.
Ti ricordo però che ci sono alcune aree che possono ancora sostenere un modello di business della fotografia di sport d’azione, ma queste sono piuttosto rare.
Il problema grande da un lato è l’avvento degli smartphone, dall’altro i costi delle DSLR che ormai può permettersi chiunque.
Quanto guadagna un fotografo sportivo?
Molti si affidano a fotografi sportivi con attrezzatura da neanche 1.000€ per i loro servizi, pagando magari 50€ per un servizio fotografico davvero raccapricciante.
Tanto tempo fa, quasi ogni torneo estivo che frequentavo con i miei amici, aveva sempre un fotografo in loco, al loro fianco.
Ancora esistono i chioschi in cui è possibile scaricare le fotografie per poi vendere direttamente le stampe in loco, ma nel corso del tempo, considerando le alte spese che sostengono i fotografi ed il costo delle foto a cui le vendevano, non conveniva più farlo.
Sinceramente non ho lasciato che questo mi spaventasse ed ho continuato per la mia strada.
Sono sincera, la fotografia sportiva per me nasce da pura passione e vorrei tanto fosse il mio lavoro primario, ma mi rendo conto che è davvero difficile guadagnare delle cifre che permettono di avere una piena autonomia, per questo ad oggi è il mio secondo impiego.
Molti si chiedono quanto guadagna un fotografo sportivo, ma al giorno d’oggi sinceramente non c’è molto lavoro.
Così bisogna adattarsi.
Ciò che ho deciso di fare è stato offrire un pacchetto completamente diverso e personalizzato proprio per le squadre sportive.
Questo ha portato ad avere dei buoni clienti fissi con cui lavoro da tempo ormai.
Per altro, un’altra modalità che mi consente di ottenere buone soddisfazioni è la vendita di scatti online.
Rispettare un modello di Business per ottenere risultati
Che si tratti di sport, matrimoni, neonati o fotografia di famiglia, la prima cosa necessaria è capire di quanto denaro abbiamo bisogno per far funzionare un’azienda.
Ho lavorato “all’indietro”, calcolando il profitto che volevo ottenere ed ho anche messo da parte tutto il denaro da me guadagnato da investire soltanto in attrezzatura fotografica.
Ho calcolato i miei costi, le mie spese i miei guadagni per raggiungere il mio obiettivo.
Motivo per cui oltre alla fotografia sportiva mi sono anche occupata di altro.
In realtà sono state molte sessioni che mi hanno tenuto lontana dalla fotografia sportiva, ma ne ho avuto bisogno per far progredire la mia attrezzatura fotografica.
Quali sono i costi che deve sostenere un fotografo sportivo?
Sono passati davvero molti anni da quando ho iniziato a fotografare e non credo ancora di essere rientrata del tutto dell’investimento sull’attrezzatura fotografica che ho fatto.
Ho buoni obiettivi per ritratti, panorami, tanti flash, modificatori, supporti luminosi e 2 grandi teleobiettivi per fotografare lo sport che porto sempre con me.
L’acquisto di accessori per la fotografia sportiva sarà essenziale.
Ma prima di comprarli, ho fatto un numero indefinito di feste, battesimi e assistente ai matrimoni per permettermelo.
Questi sono solo alcuni elementi che devi considerare quando pensi ai costi che dovrai sostenere.
Assicurazione del fotografo sportivo
Un costo che dovrai sostenere sarà quello dell’assicurazione del fotografo sportivo.
Assicurazione fotografica che garantisca un buon piano assicurativo ad un buon prezzo.
Il mio lavoro da fotografa mi mette in contatto con atleti molto vicini, per cui per tutelare entrambi ho deciso di assicurare sia me che la mia attrezzatura.
Se un’atleta si fa male a causa vostra, perché siete a bordo campo cercando di fare uno scatto, non avendo un’assicurazione specifica rischiate di farvi male.
Un errore comune che molti fotografi professionisti commettono è avere un’assicurazione che coprirà qualsiasi incidente, sappiate che se siete fotografi c’è bisogno proprio di un’assicurazione a parte.
Una volta che diventi un professionista formando un business e vendendo le tue immagini, la tua assicurazione “normale” come quella sulla casa e i membri della propria casa, non coprirà eventuali problemi che sorgono dalla fotografia sportiva.
L’assicurazione includerebbe il furto o il danneggiamento delle apparecchiature e qualsiasi problema di responsabilità.
Servizio Fotografico sportivo
Forse il costo maggiore è proprio quello di avere l’equipaggiamento e l’attrezzatura fotografica giusto per sostenere al meglio un Servizio Fotografico Sportivo.
Quando vieni pagato per fotografare servizi fotografici sportivi come una partita di un evento come un torneo del fine settimana, devi essere sicuro di poter completare l’evento fino alla fine e di avere tutta l’attrezzatura che ti serve per svolgere il lavoro al meglio.
Ciò significa che bisogna avere un corpo macchina di scorta, un obiettivo di ricambio, delle batterie e delle schede di memoria in più.
Tutto quello che serve per rovinare un servizio fotografico è che tu stia nel mezzo di una partita o di un set fotografico e che qualcosa si rompa come un corpo macchina fotografica (mi è già successo una volta).
Sappi che rischi di perdere ogni credibilità.
Sii sempre all’altezza del lavoro che scegli di prendere.
La formazione del Fotografo sportivo
Sicuramente altre spese che dovrai sostenere riguarderanno la formazione del fotografo sportivo sia teorica che pratica.
Se sei agli inizi, sarà necessario che tu inizi ad avere contatti con dei fotografi esperti che offrono corsi per insegnarti le basi della fotografia sportiva.
Sicuramente tanto lo imparerai fotografando, questo non posso escluderlo, ma confrontarsi con un fotografo sportivo professionista sarà essenziale e di profondo aiuto.
Ogni fotografo ha il suo mentore, prima di diventare il mentore di se stesso.
Il mezzo del Fotografo sportivo
Avere un mezzo che ti porti in giro come macchina o moto sarà sicuramente molto importante, perché se sei un fotografo sportivo, molto spesso avrai a che fare con campi di calcio non sempre limitrofi, io personalmente ho girato tutta Italia in questi anni.
Di conseguenza le spese che dovrai sostenere riguarderanno benzina, pedaggi, usura sul veicolo e con il tempo tutti questi aumentano. Nella maggior parte dei casi alla fine dell’anno è possibile detrarre il chilometraggio dalle tasse.
Identità sul web del Fotografo
Fondamentale… una presenza online!
Ormai avere un Sito Web è fondamentale per ogni attività, ancor più per quella di un fotografo.
Con il tempo i costi sono diminuiti perché ormai sembra possibile eseguire realizzazione siti web anche da soli, anche se secondo il mio parere affidarsi ad un’agenzia web e farsi aiutare da un web designer è la scelta migliore.
Ci sono anche opzioni gratuite come i prodotti di social media di Facebook e Instagram, ma stanno iniziando a cambiare anche loro i propri modelli di business e ciò comporta in ogni caso dei costi.
Ormai le aziende devono pagare per aumentare i post ed ottenere un’esposizione migliore.
Le tasse del Fotografo sportivo
Le tasse del fotografo sportivo sono il cruccio di ogni povero fotografo con partita IVA.
Ogni azienda regolare in Italia deve pagare le tasse.
Quante tasse deve pagare un fotografo? Beh è relativo, dipende da quando e come si è attivi sul mercato.
Ad ogni modo vi consiglio vivamente di consultare un commercialista fidato quando si imposta la propria attività.
Altrimenti alla fine del tuo primo anno rischieresti di trovarti in debito perché non hai messo da parte abbastanza soldi per pagarti le tasse e fidati, è una sensazione pessima.
Puoi sempre risparmiare tempo e denaro, ma sappi che le tasse aziendali sono molto diverse rispetto alle tasse personali (specialmente per chi è alle prime armi).
Agenzie fotografiche sportive: conviene?
Lavorare con Agenzie fotografiche sportive ancora non è chiaro se convenga, dipende dall’agenzia con la quale si ha a che fare.
Ne esistono molte come Lapresse ad esempio, presente ormai da moltissimi anni sul web.
Io non mi sono mai trovata bene con le agenzie, ma non è detto che io lo escluda dalla mia vita.
Mi è capitato di lavorarci con scarsi guadagni e ho pensato che più di tante non convenisse ma… chissà!
Probabilmente l’elemento più trascurato dai nuovi fotografi professionisti è il tempo.
È difficile dare un valore in termini tempo, ma questo è qualcosa che approfondiamo subito. Usiamo un semplice esempio.
Una squadra ti paga 50€ solo per presentarsi a scattare la loro partita con l’idea di guadagnare più denaro in seguito quando le famiglie acquistano le stampe. A questo punto si applicano 5€ per l’assicurazione, 5€ per il fondo spese del veicolo, 5€ per un sito Web, e diciamo un 25% per le tasse di affari e operazioni che dovrai sostenere.
Ok quanto avrai guadagnato?
Indipendentemente dal fatto che qualcuno acquisti o meno delle immagini tu sei praticamente già in perdita.
Una volta arrivati a casa, sono necessarie circa 300 – 350 immagini da eliminare e circa 50 file da modificare. Ci vorranno circa 90 minuti di tempo di modifica che si sommeranno a 120 minuti di andata e ritorno dalla partita.
Ora pensa di non lavorare come freelance ma con un’agenzia fotografica.
Quanto starai guadagnando all’ora? Meglio non contare…
Per cui cerca di dare un valore importante al tempo che dedichi ad un lavoro e fallo pagare come si deve.
A causa di fotografi che non hanno mai saputo fare bene tutti questi conti, oggi, nel 2021 ci ritroviamo con fotografi incapaci di lavorare che chiedono 50€ per un servizio fotografico e con clienti che accettano.
Dove andremo a finire? Beh ancora non si sa, ma di questo passo non vedo molti spiragli di luce.
Fotografie di gruppo e individuali funzionano?
Di sicuro ciò che funziona ora è avere un proprio modello di business sostenibile nel proprio mercato, lavorare per privati è al momento, secondo me, la soluzione più remunerativa.
Ho optato per un basso volume ma con un alto margine e funziona molto bene se eseguito correttamente.
Contattare direttamente squadre sportive e atleti singoli sembra essere la soluzione migliore a far smuovere un po’ di lavoro in questo campo.
Sicuramente dovrai avere un buon background fotografico da mostrare per assicurarti un futuro posto da fotografo sportivo societario.